Tra lasagne e recupero dei bagordi del sabato sera, la Lazio ci accompagnerà nel Lunch Match della domenica.

Appuntamento al Marassi tra due squadre diametralmente opposte.
Se la Lazio punta alla vetta, quella vera, il Genoa vuole scrollarsi di dosso il fantasma della retrocessione.
Ma perché parlare di ex?
Perché gli ex non spariscono pigiando sul tasto CANC.

A Genova, oramai da anni, ritroviamo sempre qualcuno che ha ancora un sassolino nella scarpa di Lazio parlando, anzi, di società parlando: Goran Pandev.
Da militante nelle fila biancocelesti a “quasi” bestia nera.
C’ha fatto gonfiare il fegato spesso e volentieri.

A gennaio è arrivato in rossoblù anche Valon Behrami.
Il dente non è avvelenato come nel caso sopracitato, almeno coi tifosi, ma con la dirigenza la separazione è finita a fuoco e fiamme.

Storia diversa è quella con Federico Marchetti, ancora caro al popolo laziale al punto che in tanti, sul suo profilo Instagram, gli rivolgono appelli: “torna al posto di Proto”.
Dal canto suo Tarzan, non ha mai mancato di salutare la Curva Nord, si è spesso commosso davanti al suo ex pubblico e dedica pensieri alla Lazio tramite i social.

Continuando a parlare di ex, anche noi ne abbiamo uno che ha sicuramente voglia di rivalsa nei confronti del club genoano: Danilo Cataldi.
Dopo il putiferio che scatenò la sua esultanza al gol di Pandev, appunto, contro la Lazio, il centrocampista è tornato a “casa” conclusa la parentesi non felice col Grifone.

Il Genoa per la Lazio rappresenta un po’ la vera bestia nera in Serie A, il Marassi  è sempre stato un campo ostico. E se ci si mettono pure le questioni tra ex!
Stavolta però, i biancocelesti arriveranno forti del secondo posto in classifica con la consapevolezza di essere un gruppo solido che non ha tremato nemmeno davanti i “marziani bianconeri” e l’Inter di Romelu.
Questa volta la Lazio sa che se vuole può sognare davvero in grande.

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